Biplano – Richard Bach, viaggio alla ricerca del se
Il romanzo “Biplano” di Richard Bach narra di un viaggio epico a bordo di un aereo antico.
Questo viaggio in biplano è visto come metafora del cammino della vita, alla ricerca di un senso delle cose e soprattutto di un punto di vista.
Il senso del volo è metafora delle sfide quotidiane, l’aereo come compagno di vita e maestro, il cielo come punto di vista privilegiato da cui potersi calare in uno spazio senza limiti dove passato, presente e futuro si compenetrano a formare un quadro vivo dell’ambiente e della vita che in esso si dipana.
Il punto di vista rende aereo e scrittore come fratelli uniti da un rapporto simbiotico; mentre le intemperie e gli incidenti di percorso si svolgono sulla pellicola del loro viaggio, il mondo sotto l’aereo in volo diviene uno spazio multidimensionale sul quale il pilota dipana la vita che scorre nei suoi pensieri e nei bulloni dell’aereo stesso.
In questo viaggio pilota e aereo sono vivi, e parlano al lettore narrando il loro punto di vista sulla vita. L’umana condizione e il progredire inesorabile del tempo sono rappresentati sullo sfondo di un cielo a tratti sereno e nuvoloso, a volte anche piovoso, mentre il pilota si confronta con se stesso alla luce dei punti di riferimento a terra e in cielo chiedendosi:
“Ma alla fine, ne vale la pena?”.
L’autore per dircelo ci fa attendere col fiato sospeso fino all’ultima pagina….
Libro consigliato ai sognatori riflessivi, e agli avventurieri.
Romanzo
Bureau Biblioteca Univ. Rizzoli
1988
208
Un viaggio nel tempo e nello spazio, sospeso tra passato e futuro, alla ricerca del senso della vita.
